martedì 1 novembre 2022

 Greta Thunberg - The climate book (Mondadori)

 

Un manuale per schivare l'Apocalisse. Ma anche un libro della buonanotte, da leggere a poco a poco, un giorno alla volta: per cercare quella flebile luce di speranza e quell'ostinato coraggio in un mondo oggi sull'orlo del collasso climatico. 

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Cinque sezioni scandiscono il volume: la scienza del clima, i danni già fatti, le cose da fare da qui
in avanti. Sono 102 gli articoli firmati da altrettanti collaboratori (anzi, di più, visto che molti pezzi sono scritti a più mani).
Impossibile riassumerli tutti, ma una mappa per esplorare il libro la offre la stessa Thunberg: «Parla di tutto, dallo scioglimento delle piattaforme glaciali all'economia, dal fast fashion alla perdita di specie, dalle pandemie alle isole che spariscono, dalla deforestazione alla riduzione del suolo fertile, dalla penuria d'acqua alla sovranità dei popoli indigeni, dalla produzione futura di cibo al budget di carbonio».
Il messaggio è chiaro: l'Apocalisse è vicina ma «abbiamo tempo per scongiurare le conseguenze peggiori». Senza raccontarci storielle e favole, però. Il sistema va rifondato alle radici e «la speranza è qualcosa che ci si deve guadagnare».
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L'emergenza climatica è diventata una «crisi di sostenibilità» (espressione che ripete spessissimo, quasi a volerla affermare nel comune parlare) e le soluzioni devono essere multi-sfaccettate. Il cambiamento climatico ha bisogno di tanti approcci diversi. «È un libro che vuole essere democratico, perché la democrazia è lo strumento migliore che abbiamo a disposizione per risolvere questa crisi».
Democratico però non significa abbracciare il relativismo: «Ci sono tantissime situazioni che sono questioni di bianco e nero», e non bisogna fare troppi sofismi: «Se si è vivi o morti. Se alle donne sono concessi pari diritti rispetto agli uomini. Se restiamo entro i target climatici fissati a Parigi nel 2015 o no». Dati, strumenti e soluzioni (su tutte l'energia rinnovabile) sono alla portata, ma lo sforzo deve
essere soprattutto nello Zeitgeist, nello spirito del tempo che accomuna menti e cuori della specie: «Questa crisi continuerà a peggiorare finché non riusciremo a fermare la distruzione dei sistemi che supportano la nostra esistenza, finché non metteremo al primo posto, anziché il profitto e l'avidità, le persone e il pianeta».

Liberamente tratto da: Come difendersi dall'Apocalisse, La Stampa del 01/11/2022

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