giovedì 25 settembre 2008

Artide - Antartide: osservazioni dalla Rete

Mentre il ghiaccio dell’Artico si avvia a battere il record della sua minima estensione mai registrata, agli antipodi il ghiaccio dell’Antartico cresce ancora.
Nell’emisfero australe sta per concludersi la stagione più fredda e le misurazioni indicano che la crescita della massima estensione della superficie ghiacciata continua. Il ritmo calcolato è dello 0,6% nell’arco di un decennio e siamo vicini al record di 20 milioni di chilometri quadrati toccato nel 1970.
Nello stesso tempo, questo settembre potrebbe battere il record della minima estensione dei ghiacci dell’Artico, record registrato appena un anno fa, con la definitiva apertura del passaggio a Nord-Ovest e la possibilità di circumnavigare il Polo Nord passando al di sopra delle coste di Canada, Alaska, Groenlandia e Siberia.
Per i climatologi questa apparente stranezza non è difficile da spiegare e non smentisce il riscaldamento globale del pianeta.
La differenza fondamentale è che l’Artico è una distesa di ghiaccio che galleggia sull’Oceano e risente quindi molto del calore portato da venti e correnti che provengono da Sud. L’Antartide invece è un continente, con un proprio clima. I climatologi ipotizzano, per esempio, che aria più tiepida possa aumentare le precipitazioni nevose sul continente.


«I modelli climatici hanno previsto da molto tempo che l’Artico si sarebbe riscaldato più velocemente mentre l’Antartide sarebbe rimasto stabile più a lungo», ha spiegato Ted Maksym, del British Antartic Survey al settimanale scientifico inglese New Scientist. Ma lo scienziato avverte che il punto di svolta per il sesto continente potrebbe essere vicino.

Notizie a cura di Videoscienza
www.videoscienza.it