mercoledì 9 novembre 2022

 Anche lo "studio Ambrosetti" preoccupato per il futuro climatico...


Il rapporto 2022 del think tank Ambrosetti - Il pianeta malato danneggia anche la salute

Da "La Repubblica" del 09/11/2022


Abbiamo perso il «punto di equilibrio fra umanità e ambiente». I passi avanti fatti negli ultimi decenni in termini di aspettativa di vita —dai 65,4 anni del 1990 ai 73 attuali, come media nel mondo — rischiano di essere erosi da «modelli di sviluppo e crescita economica insostenibili». 

(...)

Al centro dell’attenzione c’è la pandemia, l’evento più eclatante della perdita di equilibrio fra uomo e ambiente. Ma altre insidie non sono di minor conto. «L’Antimicrobico- resistenza — o resistenza dei batteri agli antibiotici, scrive il rapporto — rappresenta una delle principali sfide di sanità pubblica a livello globale». Il fenomeno viene descritto come «l’epidemia silenziosa », anche perché fra gli
effetti del riscaldamento del pianeta, attestato finora attorno a 1,1 gradi, ma diretto probabilmente ben oltre gli 1,5 gradi, c’è «l’aumento dei casi di infezioni, dovuto a condizioni ambientali alterate che favoriscono la replica dei vettori di trasmissione ». Tanto che «negli ultimi anni il numero di infezioni trasmesse dagli animali agli uomini è quasi triplicato» e «secondo una ricerca su Nature , il cambiamento climatico può influenzare la diffusione di circa il 58% delle malattie infettive, da comuni virus a malattie mortali come la peste».


L’afa, nell’estate più torrida di sempre e — secondo il dato pubblicato proprio ieri dal sistema satellitare europeo Copernicus —nell’ottobre più caldo della storia (2 gradi in più rispetto alla media degli ultimi 30 anni), solo a luglio di quest’anno ha causato in Italia 2.090decessi, e solo nelle 33 città sentinella prese in esame dal Ministero della Salute. In tutta Europa, aggiunge l’Organizzazione
Mondiale della Sanità, gli effetti diretti dell’estate torrida hanno provocato la morte di 15mila cittadini, soprattutto nella fascia d’età sopra ai 65 anni. Tutti gli eventi meteo messi insieme (freddo e temporali inclusi), negli ultimi 20 anni in Italia, secondo il Climate Risk Index,
hanno causato 19.947 vittime e danni per 29 milioni. C’è poi l’effetto forse più subdolo: «Le persone esposte a determinati inquinanti atmosferici, come le PM 2,5 — spiega il rapporto — hanno maggiori probabilità di soffrire di disturbi mentali». In Europa la quota di persone che vivono nelle città e superano questa soglia di rischio è del 12%.

Nella foto, militanti di "Friday for future" a Cop 27...



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